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Per Aspera Ad Veritatem n.15
La bomba Hamas

Roberto Balducci - Ed. Datanews, Roma 1999





Hamas... sigla suggestiva e terrificante che richiama alla mente scenari di morte, distruzione, disperazione. Sigla di un movimento, come i lettori ricorderanno, catapultato alla ribalta delle cronache terroristiche internazionali per le eclatanti azioni compiute dalla propria fazione militare, "Izz ad Din al Qassam", che hanno causato il più alto numero di vittime civili e militari israeliane. Non è "solo" uno dei numerosi partiti di ispirazione islamica che si agitano da decenni nel variegato e contraddittorio universo medio orientale, molto spesso incomprensibile per noi occidentali. "Hamas" (letteralmente: "ardore"), si distingue da tutti gli altri per la sua connotazione "palestinese", che lo pone al centro del complesso e delicato equilibrio politico che emerge dalle trattative di pace in corso tra Autorità Nazionale Palestinese e Governo Israeliano.
In questo libro, che ripercorre proprio le tappe salienti del processo di pace israelo-palestinese e la storia del movimento islamico palestinese, l'Autore, con lo stile del perfetto cronista, racconta in modo nitido ed esauriente proprio la nascita e la crescita di "Hamas", secondo alcuni inizialmente "gradito" a Israele in funzione anti-OLP, documentando altresì gli avvenimenti importanti e tragici che hanno contrassegnato la storia del popolo palestinese nell'ultimo decennio, e che rappresentano il contesto necessario per comprendere origini e futuro del movimento.
Il testo si presenta infatti anche come un dettagliato rapporto sulla genesi e sulla evoluzione dell' "Intifada", fenomeno che negli ultimi anni ha caratterizzato la vita della popolazione dei Territori Occupati, cogliendo le ragioni che hanno determinato il successo di un movimento di matrice islamica radicale in un contesto essenzialmente laico.
Con apprezzata neutralità, sono analizzate le cause politiche e sociali che hanno originato "la guerra dei sassi", in un clima di odio che ha dato vita ad una spirale inesauribile di attacchi terroristici e di puntuali e violente repressioni.
L'evoluzione delle attività della "resistenza" palestinese nel periodo di riferimento segue del resto un percorso analogo, dal lancio di pietre agli agguati mortali sino ad arrivare alle "bombe umane" che, a metà degli anni '90, hanno condotto lo scenario politico regionale sull'orlo di un'irreparabile crisi, nonostante i tentativi per un faticoso processo di pace.
Ma l'analisi di Balducci non trascura l'altro capitolo, strategico, che è quello dei rapporti tra "Hamas" e Autorità Nazionale Palestinese, caratterizzati nel tempo dalle peculiarità, dalle contraddizioni, dalle ambiguità ma anche dal carisma dei rispettivi leader Ahmad Yassin e Yasser Arafat, personaggi che prepotentemente hanno influenzato negli ultimi anni la vita politica, sociale e religiosa del popolo palestinese.
Ampio risalto è pertanto dedicato anche alla nascita dell'Autorità Nazionale, ai suoi primi timidi passi mossi in direzione della "autonomia" ed alla figura del suo Presidente il quale, pressato da crescenti e talvolta drammatiche difficoltà, è riuscito finora con equilibrismo politico e astuzia a volgere lo sviluppo delle varie crisi nella direzione a lui favorevole.
Nella parte conclusiva l'attenzione dell'Autore si sofferma sull'attuale stato delle relazioni inter-palestinesi, sul mutamento in corso nei rapporti tra la leadership islamica e la dirigenza dell'ANP, sul nuovo scenario politico e sociale che accompagna il processo di pacificazione regionale.
Emerge qui perfettamente il clima di paure e speranze che caratterizza tutte le parti in causa e risulta di tutta evidenza come il movimento islamico "Hamas", lontano dall'essere una struttura monolitica organizzata gerarchicamente, raggruppi diverse correnti in aperto contrasto rispetto alle prospettive di pace, come dimostra la "frattura", forse insanabile, tra l'Ufficio politico e l'ala militare del movimento che pare aver intrapreso una propria, autonoma, strategia terroristica.
Il libro di Roberto Balducci rappresenta, per la sapiente padronanza delle fonti e della documentazione, da una parte un valido ed attendibile archivio storico/politico per addetti ai lavori e dall'altra una esauriente e neutrale testimonianza sulla "questione palestinese", accessibile a tutti coloro che vogliano approfondire un problema tanto complesso e attuale, suscettibile di ulteriori sviluppi nel futuro prossimo.



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